Cronaca

Confisca di beni ad un imprenditore coinvolto nel processo “IBLIS” VIDEO

L'imprenditore, condannato a un anno e sei mesi di reclusione e a una multa di 9.000 €, ha subito la confisca di 13 fabbricati

di Sergio Randazzo -

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Enna ha eseguito una confisca di beni nei confronti di un imprenditore di Regalbuto (EN), già coinvolto nel processo “IBLIS” e condannato per violazione della normativa antimafia.

Condanna e confisca dei beni

L’imprenditore, condannato a un anno e sei mesi di reclusione e a una multa di 9.000 €, ha subito la confisca di 13 fabbricati (8 appartamenti, 3 autorimesse, 2 immobili a destinazione produttiva) e 105 ettari di terreno tra Enna e Catania, oltre a un deposito di € 51.000 su un conto bancario. La confisca è stata confermata dopo la sentenza della Corte di Cassazione.

Sequestro preventivo e violazione della normativa antimafia

Il sequestro era stato disposto durante le indagini preliminari dalle Fiamme Gialle, in seguito alla denuncia presentata nel 2019. L’imprenditore aveva effettuato operazioni immobiliari per un valore di circa 630.000 €, senza comunicarlo alla Guardia di Finanza entro il termine di 30 giorni, violando la normativa antimafia.

Patrimonio trasferito allo Stato e riutilizzo sociale

I beni confiscati sono ora passati definitivamente al patrimonio dello Stato, che potrà destinarli a finalità di riutilizzo sociale. Questo intervento sottolinea il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alla criminalità economica e nella tutela dell’economia legale.