Caltanissetta

Arresti domiciliari e braccialetto elettronico per due uomini accusati di maltrattamenti

La rapida ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori ha permesso alla Procura della Repubblica di richiedere e ottenere le misure cautelari a carico dei due uomini

di Sergio Randazzo -

Nei giorni scorsi, i poliziotti della Squadra Mobile di Caltanissetta hanno eseguito due misure cautelari personali, emesse su richiesta della Procura della Repubblica dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP). Gli indagati, accusati di maltrattamenti nei confronti delle loro rispettive partner, sono stati posti agli arresti domiciliari con l’aggiunta del divieto di avvicinamento alle vittime.

Condotte violente e reiterate

Le indagini hanno portato alla luce ripetuti episodi di violenza fisica e verbale da parte degli indagati, che avrebbero rivolto alle compagne frasi minacciose e ingiuriose. Uno degli uomini era già noto alle forze dell’ordine, essendo stato segnalato l’anno precedente per un reato simile.

Intervento rapido della Procura

La rapida ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori ha permesso alla Procura della Repubblica di richiedere e ottenere le misure cautelari a carico dei due uomini. Il GIP, valutando i gravi indizi di colpevolezza, ha disposto l’applicazione del braccialetto elettronico per entrambi gli indagati.

Controllo e sicurezza grazie alla tecnologia

Il braccialetto elettronico consentirà alla Sala Operativa della Questura di Caltanissetta di monitorare costantemente gli indagati e di intervenire tempestivamente qualora tentassero di avvicinarsi alle vittime, garantendo così un ulteriore livello di sicurezza.