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Il premio Strega 2024, Donatella Dipietrantonio, a Scenari

Continuano gli appuntamenti con il festival letterario di Modica, Scenari; sabato scorso ospite della rassegna la scrittrice Donatella Dipietrantonio che due settimane fa ha vinto il Premio Strega 2024. La scrittrice, invitata quando era ancora finalista, ci ha tenuto a confermare la tappa di Modica, unica a livello regionale.

di Chiara Scucces -

Si è chiuso un fine settimana straordinario per la rassegna letteraria Scenari organizzata dalla Mondadori Bookstore di Modica e dalla Fondazione Teatro Garibaldi. Dopo Selvaggia Lucarelli, sabato scorso un appuntamento di grande spessore con il premio strega Donatella Dipietrantonio; una sola ‘tappa’ siciliana ed è stata Modica. L’atrio di palazzo San Domenico, sabato scorso, era affollatissimo; tutti per ascoltare la scrittrice teramana che divenne popolarissima con il suo romanzo L’Arminuta vincitore del Campiello 2017 e che appena due settimane fa ha vinto il Premio Strega 2024 con il romanzo L’età fragile. Dialogando con la giornalista Giada Giaquinta, Donatella Dipietrantonio ha presentato il suo romanzo, ambientato in provincia di Pescara durante la pandemia, affrontando il delicato tema della violenza di genere e basandosi su un fatto vero avvenuto nel 1997. Una serata incantevole ed incantanta; il pubblico che non ha ancora letto il romanzo si sarà potuto rendere conto del motivo per cui quest’anno il Premio Strega è andato a lei. La scrittrice ha esordito dicendo di continuare a sentirsi fuori posto nel mondo della letteratura per il background personale e culturale. Di una umiltà e di una generosità disarmante, sembra difficile credere che un’anima così gentile e sensibile pensi di non meritare il posto in cui sta. Ma è forse proprio in virtù della sua sensibilità e del suo vissuto, che Donatella Dipietrantonio per la prima volta faccia questa confessione e abbia scelto il palcoscenico di Scenari per farla     

STRALCIO DONATELLA DIPIETRANTONIO -Scrittrice Vincitrice Premio Strega 2024 (da PER ME E’ IMPORTANTE, 3.46, FINO A DIRITTO DI STARE LI’)

“L’età fragile” è la storia di una famiglia sospesa nel segreto del trauma, parole mai dette rinchiuse nel cuore di una montagna d’Abruzzo che è insieme psiche e paesaggio. E’ il romanzo di una madre che non trova respiro, stretta tra la severità del padre e il silenzio della figlia. Un libro che raccontando il dolore lo cura, dedicato alla sopravvissute. Donatella Dipietrantonio, dal palcoscenico di Scenari, ha ribadito quanto detto durante la consegna del Premio Strega: “Prometto che userà la mia voce scritta e orale in difesa dei diritti per cui la mia generazione per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi mi ritrovo a verificare non più scontati”.   

Dicevamo di un fine settimana straordinario, chiusosi ieri sera con l’elogio dell’ozio di Maura Gancitano e Andrea Colamedici di Tlon.it; dal senso di inadeguatezza giovanile causato dalla mentalità del lavoro, alla società della performance che ci rende prodotti delle grandi aziende al falso mito che se non hai qualcosa è perchè non te la sei guadagnata. In un contesto del genere, bisogna ricordarsi che l’ozio è il padre dei vizi, ma anche il coronamento di tutte le virtù.