Caltanissetta

Operazione ‘Chicane’, condannati tutti gli imputati

Si è concluso con una sentenza di applicazione pena su richiesta delle parti per tutti gli imputati il processo, celebrato al Tribunale di Caltanissetta, relativo alla frode fiscale scoperta nell'operazione 'Chicane' della guardia di finanza e dei carabinieri

di Sergio Randazzo -

Si è concluso con una sentenza di applicazione pena su richiesta delle parti il processo, celebrato davanti al Tribunale di Caltanissetta in composizione collegiale, relativo alla frode fiscale nel mercato della compravendita e distribuzione di pneumatici, dall’operazione della guardia di finanza e dei Carabinieri di Caltanissetta denominata ‘Chicane’. L’associazione a delinquere, con ramificazioni sia nazionali che internazionali, era costituita dagli imputati e mirava a favorire fiscalmente la società “Olpneus S.r.l.” di San Cataldo.

Le indagini, concluse nel 2022 era emerso che l’organizzazione criminale, stabilmente costituita tra gli imputati, creava fittizi soggetti giuridici in Repubblica Ceca per realizzare le frodi. Lo schema fraudolento utilizzato era quello della “frode carosello”, in cui diverse società simulavano una serie di vendite di prodotti mai effettivamente movimentati, coinvolgendo società ceche e italiane “interposte” che si rivelavano mere “cartiere”. Questo permetteva alla prima società venditrice di ottenere indebite detrazioni fiscali, sia IVA che IRES, per un totale di circa 8 milioni di euro e imposte evase pari a 2,5 milioni di euro, già oggetto di sequestro preventivo.

I reati contestati agli imputati comprendevano l’associazione a delinquere finalizzata all’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Le pene applicate riguardano:  Orlando Lirio (rappresentante legale della “Olpneus S.r.l.”) e Oto Santuori: 1 anno, 10 mesi e 10 giorni di reclusione; Luigi Ragazzo, 1 anno, 9 mesi e 16 giorni di reclusione; Alessandro Stefano Rasola, 8 mesi di reclusione; Emanuele Santuori, Maria Pia Raccioppi, Vincenzo Menafro, Roberto Menafro e Carlo Ballarino, 5 mesi e 10 giorni di reclusione. Parallelamente agli esiti processuali, sotto il profilo amministrativo-fiscale, la società ha provveduto a versare all’Erario l’intera somma evasa, pari a circa 2,5 milioni di euro.