Cronaca

400 kg di pesce sequestrati dai finanzieri

A Palermo la Gdf sequestra 400 kg di pesce, tra questi anche 10 chili di pescespada

di Pinella Rendo -

I finanziari del Comando provinciale di Palermo hanno sottoposto a sequestro, in due distinti interventi, circa 400 chili di pescato privo dei requisiti di tracciabilita’.

Tra i prodotti sequestrati, anche dieci esemplari di pesce spada pescato sotto misura. In particolare, in un primo intervento, militari della Compagnia di Bagheria, impiegati nel servizio di controllo economico del territorio nei pressi della zona portuale della frazione marittima di Porticello, nel comune di Santa Flavia, hanno individuato un veicolo di proprieta’ di una ditta operante nel settore della vendita al dettaglio di prodotti ittici che trasportava diversi esemplari di pesce castagna, merluzzo e pesce spada non scortati dai modelli di accompagnamento con cui viene garantita la tracciabilita’ delle diverse fasi della filiera di sfruttamento, dalla cattura alla successiva commercializzazione.

Nel corso del controllo e’ stato anche appurato come dieci esemplari di pesce spada, per un peso complessivo di 75 chili fossero di misura inferiore rispetto a quella minima per cui e’ consentita la pesca e il commercio. Il responsabile dell’impresa e’ stato segnalato all’Autorita’ marittima e all’assessorato regionale alle attivita’ produttive, con il sequestro ai fini della confisca del pescato privo di tracciabilita’ e una sanzione pecuniaria complessiva di oltre 6.800 euro. I generi alimentari, dopo essere stati sequestrati, sono stati analizzati da un veterinario che ne ha riscontrato la salubrita’. Pertanto, sono stati devoluti direttamente in beneficenza dai militari operanti al Banco alimentare Sicilia Occidentale.

In un secondo intervento, effettuato in prossimita’ del Foro Italico i militari del 2 Nucleo Operativo metropolitano, hanno individuato e fermato un furgone che trasportava, all’interno del vano carichi, circa 60 cassette contenente novellame di sarda per un totale di oltre 250 chili di pescato. I militari, dopo aver constatato che ne’ il conducente del mezzo ne’ il passeggero erano in grado di esibire alcun documento inerente al trasporto, li hanno segnalati, con il sequestro e una sanzione complessiva di oltre 25 mila euro. Il pesce era in cattivo stato di conservazione e non è stata disposta la distruzione